Sabato 24 agosto
Dopo il violento temporale di ieri pomeriggio e la pioggia della nottata, stamane il sole splende sovrano, anche se le previsioni per i giorni a venire non sono un granché favorevoli. Vuoi vedere che, dopo queste settimane di sole e caldo, proprio questa, che ci vedrà ‘vacanzieri’ in val Pusteria sarà quella che segna la fine dell’estate? A scanso di equivoci, partiamo quindi con un bagaglio ampio ed esauriente: abbigliamento a ‘tutto tondo’, con indumenti di almeno tre tipologie di pesantezza, comprese le calzature, leggere, di medio peso, scarponi, poi borsa della ‘cultura’ con un adeguato numero di libri, più guida delle escursioni, più cartine topografiche, per concludere con zaini e bastoncini da camminata. Quasi un trasloco, insomma
Partiamo di buon mattino, perché intendiamo fermarci nei pressi di Bressanone e ‘provare’ l’itinerario che mi vedrà capogita il prossimo 18 settembre; il traffico sull’autostrada del Brennero è intenso in entrambi i sensi di marcia, come continua sarà la fila di automobili che poco più tardi incroceremo lungo la statale della Pusteria. Usciti, pertanto, al casello di Bressanone, raggiungiamo il piccolo agglomerato di Novacella, con una rapidissima visita alla splendida abbazia agostiniana, un vero gioiello architettonico con chiesa barocca e storica biblioteca, anch’essa ‘meta’ culturale nella stessa giornata, quindi percorriamo un tratto dell’itinerario previsto. Non ci pare un granché, come percorso, quindi, con tutta una serie di dubbi se effettuarlo o meno, risaliamo in auto e riprendiamo il cammino.
E’ da poco passato mezzogiorno e siamo in anticipo sui tempi previsti, perciò decidiamo una breve sosta a Brunico, la bella cittadina pusterese che si trova quasi a metà della valle. E anche stavolta non rimaniamo delusi: ammiriamo i tipici edifici del corso principale, con le caratteristiche insegne metalliche, le case decorate, i negozi allettanti, quindi saliamo al castello che domina dall’alto la città, un tempo dimora estiva dei principi vescovi di Bressanone, oggi sede di uno dei musei sulla montagna, ‘organizzati’ da Reinhold Messner. Visitiamo con attenzione le diverse sale dedicate ai popoli ‘montanari’ dei diversi continenti, concludendo con la salita all’alta torre del maniero da cui si gode un panorama a 360°.
-Ne valeva la pena- commenta il consorte, prima di ripartire, soddisfatto verso Moso Pusteria, dove giungiamo poco prima delle 16.00.
E qui scopriamo le novità dell’hotel Alpenblick, dopo i lavori della scorsa primavera, prendiamo possesso della nostra camera e ci dedichiamo da subito alle attività ‘da vacanza’, prima della cena, come sempre all’altezza delle aspettative. Piatti raffinati e di alta cucina, con il dolce di fine pasto decisamente superbo. E menomale che le porzioni sono ‘contenute’…
D’altro canto, come si può rinunciare a tali prelibatezze? Alla dieta penseremo una volta a casa…
Dopo il violento temporale di ieri pomeriggio e la pioggia della nottata, stamane il sole splende sovrano, anche se le previsioni per i giorni a venire non sono un granché favorevoli. Vuoi vedere che, dopo queste settimane di sole e caldo, proprio questa, che ci vedrà ‘vacanzieri’ in val Pusteria sarà quella che segna la fine dell’estate? A scanso di equivoci, partiamo quindi con un bagaglio ampio ed esauriente: abbigliamento a ‘tutto tondo’, con indumenti di almeno tre tipologie di pesantezza, comprese le calzature, leggere, di medio peso, scarponi, poi borsa della ‘cultura’ con un adeguato numero di libri, più guida delle escursioni, più cartine topografiche, per concludere con zaini e bastoncini da camminata. Quasi un trasloco, insomma
Partiamo di buon mattino, perché intendiamo fermarci nei pressi di Bressanone e ‘provare’ l’itinerario che mi vedrà capogita il prossimo 18 settembre; il traffico sull’autostrada del Brennero è intenso in entrambi i sensi di marcia, come continua sarà la fila di automobili che poco più tardi incroceremo lungo la statale della Pusteria. Usciti, pertanto, al casello di Bressanone, raggiungiamo il piccolo agglomerato di Novacella, con una rapidissima visita alla splendida abbazia agostiniana, un vero gioiello architettonico con chiesa barocca e storica biblioteca, anch’essa ‘meta’ culturale nella stessa giornata, quindi percorriamo un tratto dell’itinerario previsto. Non ci pare un granché, come percorso, quindi, con tutta una serie di dubbi se effettuarlo o meno, risaliamo in auto e riprendiamo il cammino.
E’ da poco passato mezzogiorno e siamo in anticipo sui tempi previsti, perciò decidiamo una breve sosta a Brunico, la bella cittadina pusterese che si trova quasi a metà della valle. E anche stavolta non rimaniamo delusi: ammiriamo i tipici edifici del corso principale, con le caratteristiche insegne metalliche, le case decorate, i negozi allettanti, quindi saliamo al castello che domina dall’alto la città, un tempo dimora estiva dei principi vescovi di Bressanone, oggi sede di uno dei musei sulla montagna, ‘organizzati’ da Reinhold Messner. Visitiamo con attenzione le diverse sale dedicate ai popoli ‘montanari’ dei diversi continenti, concludendo con la salita all’alta torre del maniero da cui si gode un panorama a 360°.
-Ne valeva la pena- commenta il consorte, prima di ripartire, soddisfatto verso Moso Pusteria, dove giungiamo poco prima delle 16.00.
E qui scopriamo le novità dell’hotel Alpenblick, dopo i lavori della scorsa primavera, prendiamo possesso della nostra camera e ci dedichiamo da subito alle attività ‘da vacanza’, prima della cena, come sempre all’altezza delle aspettative. Piatti raffinati e di alta cucina, con il dolce di fine pasto decisamente superbo. E menomale che le porzioni sono ‘contenute’…
D’altro canto, come si può rinunciare a tali prelibatezze? Alla dieta penseremo una volta a casa…
Domenica 25 agosto
Piove. Come i servizi meteo avevano previsto. E allora non rimane che adeguarsi.
Come? Ci si veste in modo adeguato, si prendono due grandi ombrelli, in dotazione all’hotel e ci si incammina verso San Candido, sei km e mezzo di percorso lungo la pedonale/ciclabile e ci si immerge in un vero bagno di folla… turistica (all’80% di italica lingua). Un acquisto veloce, un caffè al volo e poi… si ritorna, sempre a piedi, all’hotel Alpenblick, giusto in tempo per la ‘merenda’, prevista per gli ospiti.
Poi, mentre il consorte si dedica ai piaceri della sauna, io mi do alla scrittura.
Stasera ci attendono nuove ‘fatiche’: l’aperitivo di benvenuto, ‘rituale’ delle domeniche e il pranzo di gala, con sei-portate-sei.
Vedremo di farcela…
Piove. Come i servizi meteo avevano previsto. E allora non rimane che adeguarsi.
Come? Ci si veste in modo adeguato, si prendono due grandi ombrelli, in dotazione all’hotel e ci si incammina verso San Candido, sei km e mezzo di percorso lungo la pedonale/ciclabile e ci si immerge in un vero bagno di folla… turistica (all’80% di italica lingua). Un acquisto veloce, un caffè al volo e poi… si ritorna, sempre a piedi, all’hotel Alpenblick, giusto in tempo per la ‘merenda’, prevista per gli ospiti.
Poi, mentre il consorte si dedica ai piaceri della sauna, io mi do alla scrittura.
Stasera ci attendono nuove ‘fatiche’: l’aperitivo di benvenuto, ‘rituale’ delle domeniche e il pranzo di gala, con sei-portate-sei.
Vedremo di farcela…
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