giovedì 1 novembre 2012

New York, New York


In questi giorni ho seguito con una certa emozione le notizie riguardanti l'uragano Sandy e le sue terribili conseguenze su zone in cui siamo stati appena un mese fa. E sconvolgenti sono state le immagini di New York, messa in ginocchio da un evento naturale, sia pure di tale portata, così contrastanti con i ricordi pieni di sole delle giornate là trascorse.
Vedere quelle strade vuote e silenziose, che noi abbiamo incontrato frenetiche e rumorose, pensare al blocco di tutte le linee della metropolitana (oltreché degli autobus), mezzo di comunicazione ‘sovrano’ in una metropoli così vasta, immaginare i mille e mille disagi quotidiani laddove è venuta a mancare l’elettricità, mi hanno veramente rattristata. Per non parlare del numero delle vittime e dei danni incalcolabili, e non solo a New York, ovviamente, ma anche in tutti quei luoghi meno conosciuti e dai nomi meno altisonanti (Haiti, per esempio, dove Sandy ha causato morti e distruzione, ma di cui poco o nulla si parla). Vite spezzate e vite travolte da quella natura che crediamo di dominare e delle cui ‘esigenze’ spesso non teniamo conto…
Comunque, come auspicio per un veloce ritorno alla quotidianità con la sua rassicurante (e magari noiosa) tranquillità, ecco alcuni delle fotografie del consorte, scattate nella Grande Mela, poco più di un mese fa, quando l’hurricane era solo un’eventualità.
 
 

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