Sarà questo strano mese di gennaio che non pare neppure inverno, che
alterna piogge scroscianti a cieli sereni con temperature pre-primaverili, sarà
che il tempo passa e la gioventù avanza… all’incontrario, sta di fatto che sono
‘vittima’ di una specie di pigrizia generale e di un rilassamento… mentale con
l’immediata conseguenza di trascurare il mio povero e piccolo blog.
Le giornate comunque si susseguono con i soliti ritmi e le consuete
attività, anche un po’monotone, se vogliamo, ma rassicuranti di una ‘sana’
normalità. Così vado a ginnastica, con una fatica che mai avrei creduto, mi
inerpico lungo strade collinari per disquisire nell’idioma di Shakespeare,
trascorro le canoniche quattro ore dietro la cassa di Mandacarù, incontro
qualche amica per un caffè e quattro chiacchiere…. e, per parafrasare il poeta
Quasimodo, è subito sera.
Intanto, accanto al blog silente, aumenta il volume dell’indumento da
stirare, ben depositato sull’apposita asse che la settimana scorsa avevo
lasciata aperta nella pia intenzione di procedere in tempi rapidi. E ogni volta
che vi passo accanto, faccio finta di non vedere, come non poso lo sguardo su
quei due o tre capi ai quali urgerebbe una piccola riparazione, un bottone da
attaccare, un ‘buchetto’ da rammendare e come non penso a quei buoni propositi
fatti giusto un mese fa e mai messi in pratica…
Quello che invece non scordo, è il mangiare anche al di fuori dei
classici tre pasti al giorno, compresi quei cibi altamente calorici che si
dovrebbero evitare come la peste. Perché hai un bel farti propositi in perfetto
stile coccodrillesco ogni volta che ti guardi allo specchio, ma se poi la mano
agisce per proprio conto e la bocca apprezza, la battaglia è dura. Per non
parlare del fatto che fra una settimana saremo in val Pusteria… sulla neve e
alle prese con stuzzicanti menu… Sarà durissima.
Per la cronaca, infine, sabato scorso ho rimesso le ciaspole ai piedi,
per un’uscita sulle nevi di passo Rolle, dove abbiamo camminato sotto una fitta
nevicata, con una visibilità di forse due-tre metri. Un’escursione ai minimi
termini, perché il maltempo ha impedito di svolgere l’itinerario previsto, ma
un’occasione per stare tra persone amichevoli, in un’atmosfera allegra e
conviviale. Beh, perlomeno abbiamo rallegrato il grigiore con i nostri colorati
indumenti ;-). Peccato solo che fossimo irriconoscibili l’un l’altro, da tanto
eravamo coperti!!