-Tutte le sere guardo
alla televisione il bernaca per vedere se nevica…- così scriveva, quasi
quarant’anni fa, un mio alunno di seconda media. Il ‘bernaca’, ovviamente,
altri non era se non il celebre colonnello Edmondo Bernacca, che per anni
‘predisse’ dai teleschermi che tempo avremmo avuto.
Previsioni, le sue, che non ricordo si avverassero sempre, a
differenza di quelle di oggigiorno, le quali, grazie a satelliti, computer e
tutti i marchingegni della moderna tecnologia, sono senz’altro più affidabili e
‘veritiere’…
Nel bene e nel male, ahimè e quando ti dicono che sarà un
fine settimana all’insegna di maltempo, freddo e quant’altro ci può stare,
almeno nella tua zona, hai un bel dire che, forse, se a Trento piove, sulla
Paganella, magari ci può essere una zona ‘franca’, con perfino un raggetto di
sole… Così gli ‘alti vertici’ della Sat, Società Alpinisti Tridentini, ha avuto
il suo daffare nel convincere qualche ‘aficiodanos’ della necessità di
annullare l’escursione prevista per oggi, sulla Paganella per l’appunto.
-Perché cancellare la
gita? Se pòl caminar anca con l’ombrela.. Potremmo cambiare itinerario,
allora…-
Ma i responsabili sono stati inflessibili (e non dimentichi
del profluvio di critiche piovute addosso, assieme ad una ‘reale’ precipitazione,
per aver portato, lo scorso settembre, un manipolo di temerari [e sì, c’eravamo anche noi, naturalmente..] lungo umidi e nebbiosi
sentieri austriaci con visibilità di metri due o poco più). Domenica, a casa!!
Ben fatto! Perché la nefaste previsioni non potevano
rivelarsi più esatte: ieri, pioggia battente con un sibilante vento
seral-notturno e stamane, freddo, pioggia e… neve fin ‘alle basse’… Guardando
infatti dalla finestra del soggiorno, posso ammirare le pendici del Bondone,
coperte da una spolverata bianca fin all’altezza di Sardagna, a circa duecento
metri dal fondovalle e non è da escludere che da qui a stasera qualche fiocco
giunga fino in città.
-Si sfregheranno le
mani per la contentezza, gli sci alpinisti- ha commentato il consorte, il
viso accostato alla vetrata –I tirerà
fòra en presa gli sci…- ha aggiunto. Lui, invece, per non sbagliarsi, ha
rinunciato anche all’acquisto dei consueti quotidiani per non affrontare le
intemperie, come del resto l’ha imitato la moglie…
Ore 20. La neve non è scesa fin qui, ma sta piovendo e il
termometro segna 6 gradi: i moderni ‘bernaca’ non hanno sbagliato di un
millimetro.
E noi, come abbiamo trascorso la giornata? Una mattinata
casalinga, un pranzo (casalingo) con gli amici Patrizia e Ugo, ‘messo insieme’
all’ultimo minuto, la visita all’affollatissima mostra ‘Fa’ la cosa giusta’ (il maltempo ha contribuito ad un vero boom di
ingressi…), con un faticoso giro tra i vari stand espositori e, per concludere
il pomeriggio, un momento conviviale a casa di mammà, festeggiante l’86°
genetliaco, dove tutti i buoni propositi del giorno sono andati a carte
quarantotto di fronte a tre torte ‘commemorative’ dell’avvenimento.
Infine, rientrati nella propria abitazione, il trovare un
ambiente riscaldato e accogliente ti fa capire quanto poco basti, a volte, per
apprezzare quello che si ha… Eh sì, il piacere delle piccole cose!