lunedì 12 novembre 2012

E' finita la stagione!



Domenica 11 novembre.
Finisce anche quest’anno la stagione delle gite, con pranzo e castagnata, più musica dal vivo, estrazione lotteria, ricchi premi e cotillon; manca solo la fascia d’oro per la Miss (saggia decisione per non correre il rischio di scatenare guerre fratricide tra le ‘bellezze’ della sezione).
E, come da qualche settimana a questa parte, anche questo giorno festivo si presenta sotto le perfette spoglie del maltempo, con pioggia torrenziale e nebbia ‘a centimetro zero’, fenomeni che, tuttavia, non impediscono a diciannove temerari di partire alle 7.30, con abbigliamento da montagna e ampio ombrello appresso (più vestito ‘da cerimonia’ da indossare una volta alla meta) alla volta del lago di Tenno, da dove si incammineranno verso il paese di Fiavè, luogo in cui si terranno i festeggiamenti.
Naturalmente noi, il consorte ed io, non facciamo parte di questa prima ‘schiera’ e raggiungiamo Fiavè nella tarda mattinata con il pullman delle 10.30, già con l’abito della festa e la capace tortiera con il dolce d’ordinanza, come ormai da tradizione (è infatti compito di zelanti socie/i preparare le torte per la merenda..). Sempre accompagnati dall’incessante precipitazione, non ci rimane che trascorrere il tempo precedente il pranzo, impegnati in amichevoli conversazioni accanto alle calde stufe ad olle del bar annesso al ristorante prescelto, in attesa del ritorno degli indomiti guerrieri. I quali giungono… in pullman, avendo avuto, il capogita, l’accortezza di modificare radicalmente il programma: nessuna romantica (?) camminata sotto la pioggia, ma un bagno di arte e storia trentina, con la visita a Castel Stenico. Niente pioggia, perciò, ma un’adeguata dose di freddo e umidità ‘regalata’ dalle vaste sale con ampi finestroni aperti (ne ho ancora vivido ricordo dall’ultima visita là effettuata).
E adesso la festa può cominciare: l’aperitivo, poi il pranzo, che, come spesso accade in simili occasioni, tende a prolungarsi, indi l’arrivo del musicista e l’inizio dei primi balli, con già numerosi soci pronti a lanciarsi in danze sfrenate… di ogni ‘tipologia’. Molti, comunque, sono anche quelli che ‘osservano’ o si dedicano a tranquilli conciliaboli a questo o a quel tavolo, mangiando le caldarroste e accompagnandole con qualche bel sorso di vino rosso per non rimanere… ingozzati (o, per usare un trentinismo ‘enpaitadi’).
Giunge poi il momento clou della consueta lotteria: sul fondo della sala da pranzo sono esposti i premi, ovviamente articoli da montagna, zaini, imbrachi, guanti da roccia, thermos, borracce, bastoncini…, più, ‘pezzi forti’ di quest’anno, una ventina di volumetti, scritti da un nostro socio, su diverse (sue) esperienze… pedestri, che garantiranno momenti di appassionata lettura, oltre alla dedica personale con bacio in aggiunta alle ‘fortunate’ socie che avessero a vincerne una copia. Una ‘gentilezza’ riservata solo alle signore….
Nel silenzio generale, tre fratellini (i più giovani ) procedono all’estrazione dei biglietti per la soddisfazione dei vincitori, che possono scegliere tra gli articoli presenti –un regalo a costo zero (ciascun partecipante alla castagnata riceve un biglietto omaggio, compresa la piccola Virginia di neppure dieci mesi) è sempre gradito. E allora viene un po’ da sorridere di fronte alla delusione ‘pubblica’ di una compagna di escursione che non ‘trova più’ l’oggetto desiderato…
Poco prima delle 19 i due pullman riprendono la strada verso la città con il loro ‘carico’ festante e, giunti al consueto parcheggio, è tutto un salutarsi affettuosamente, in attesa di ritrovarci per la nuova stagione.
E in questo ‘interregno’ che cosa faranno, alla domenica, i baldi camminatori della Sat? Risposta facilissima: la maggior parte continuerà a salire per erti sentieri, a scendere ripidi declivi, ancor meglio se con gli sci (o le ciaspole ai piedi), con l’unica eccezione del giorno di Natale e, forse forse, della domenica 23 dicembre, se proprio sarà necessario…
E la sottoscritta? Ah, lei si dedicherà a tutt’altro, in una specie di ‘decantazione’ dalla montagna. L’attendono una passeggiata (tranquilla tranquilla) con le Girasole, una domenica al seggio delle primarie, un compleanno da festeggiare e tanto volontariato alla bottega del Mandacarù nelle ‘calde’ giornate pre-natalizie.
Non avrò tempo di annoiarmi.

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