domenica 18 novembre 2012

Le Girasole in gita

Le proverbiali sette camicie aveva dovuto sudare la ‘povera’ Renata, socia fondatrice del gruppo ‘Le Girasole’, per concordare una giornata in cui ritrovarci tutte assieme per una passeggiata fuori porta. Neppure fossimo donne in carriera, ministre o manager super-impegnate con un’agenda di appuntamenti completa da qui al 2016, invece di distinte (e giovanili) pensionate (solo due sono ancora ‘attive’) era stata un’impresa ardua ‘scovare’ questo 18 novembre e non meno arduo era stato concordare un itinerario, alla portata di ognuna.
-Penseghe ti, Mariella- mi aveva detto la Fondatrice -ormai te sei la nossa [unica?] capogita..-
Così, ‘fiera’ di cotanta fiducia, avevo passato in rassegna decine e decine di percorsi, semplici, più che semplici, un pochino più impegnativi, ma uno era troppo distante, un altro non offriva punti di ristoro, un terzo presentava una salita più accentuata, finché…
Eureka!! Vi porterò a Merano, lungo la comoda e panoramica passeggiata Tappainer, magari fino a Castel Tirolo, oppure saliremo al lago di Varna, a due passi da Bressanone, con visita all’abbazia di Novacella. A te, Renata, la scelta definitiva!
Merano! aveva concluso, sfinita e sollevata, la super-Girasola. Speriamo solo nei favori del tempo…
E stamattina, sotto un cielo appena appena velato, ci siamo incontrate, nove ‘fanciulle’ garrule e gioiose, pronte a trascorrere una giornata… al femminile, lontane da mariti, figli, nipoti e quotidiane incombenze. Un veloce trasferimento nella città del Passirio, la ricerca di un parcheggio, un buon caffè in un bar del centro e finalmente, quando sono quasi le 11, siamo pronte alla partenza.
A gruppo un po’ disordinato, tre davanti, due già distanziate dopo cinquanta metri, quattro ‘fluttuanti’, percorriamo la comoda passeggiata con qualche sosta ‘contemplativa’ (la conca meranese che ammiriamo dall’alto merita qualche sguardo attento), qualcun’altra per le classiche foto di gruppo, più quelle, indispensabili, ad ogni bivio per non ‘perderne’ alcuna (il rischio è sempre forte!), raggiungendo, alla periferia di Dorf-Tirolo un provvidenziale ristorante in cui consumare un meritato pranzo… sociale.
Si sono fatte, intanto, le 13.30 e quel certo languorino si fa sentire…
-Potremmo mangiare all’esterno. Guardate che bel sole…- la proposta di Marta incontra l’unanime dissenso ed è così che, comodamente seduti in una luminosa sala da pranzo, passiamo a gustare locali specialità, knodel di varia fattura e a seguire, le più golose, semifreddi alla castagna e krapfen con ripieni particolari, concludendo il tutto con un fumante caffè… all’italiana.
Sono le 15.30 quando ci rimettiamo in cammino: nell’aria più frizzane del pomeriggio, ci attendono circa due ore di strada con qualche ripida discesa, che ci conduce direttamente nel centro di Merano, proprio dietro il Duomo.
-Soddisfatte?- chiedo alle (sempre) festanti compagne di gita.
Bellissima! La più bella escursione che abbiamo mai fatto! Una scoperta, questo itinerario! Voglio rifarlo al più presto…
I giudizi positivi sono unanimi e in quest’atmosfera gioiosa, mentre su Merano sono ormai scese le ombre della sera, andiamo alla ricerca di una bella pasticceria per il caffè della staffa, prima di riprendere le auto e la via di casa. Ma, ahimè, ‘quella’, conosciuta, golosa e piena di allettanti tentazioni è chiusa per turno di riposo… Pazienza, ci accontentiamo di un altro locale e, dopo le ultime chiacchiere, affastellate di programmi (molte delle Girasole sono donne infaticabili e piene di risorse e di efficienza -in confronto a loro io sono una dilettante), per un futuro di visite culturali, nordic-walking quasi quotidiano, tuffi in piscina, viaggetti pre-natalizi e/o post-natalizi, ecc.ecc., ci salutiamo calorosamente. Arrivederci, ragazze. E’ ora di ritornare a casa. Ci vedremo il 10 dicembre per gli auguri (anticipati) di Natale, con dolci, calde bevande e canti natalizi (se te i canti ti, Renata…).
Ma sarà certa, quella data? O la cambieremo perlomeno tre volte ancora? Ah, saperlo…

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