venerdì 13 settembre 2013

Di cene e di altro...

E, tanto per non perdere le buone abitudini, la settimana è cominciata con un ‘triduo’ conviviale che ha fatto registrare un’ulteriore botta calorica (come se ce ne fosse stato bisogno!!): lunedì sera a casa di Silvana e Paolo per condividere i ‘funghi del pin’ dell’abbondante raccolta domenicale e, ahimè, non solo quelli, essendo la tavola imbandita di un’ampia varietà di cibi invitanti, con a concludere un trionfo di gelato Grom da leccarsi i baffi ( ;-) ).
Martedì abbiamo avuto al nostro desco il figlio maggiore con ‘morosa’ (e vuoi non preparare qualche piatto un po’ più ricercato del solito?), mentre ieri sera, mercoledì, è stata la volta degli amici con i quali affronteremo la ‘namibica’ avventura. Dovevamo, infatti, decidere gli ultimi ‘ritocchi’ prima della partenza e perché allora non abbinare l’incontro organizzativo ad una ‘leggera cena in compagnia’?
-Sarà una cena leggera- aveva garantito il consorte, cuoco provetto e pieno di iniziativa. Una cena leggera, ma ‘ampia ed esauriente’ aveva dimenticato di precisare.
Infatti, il giovinetto ha trafficato tra i fornelli l’intero pomeriggio, in un bailamme di pentole, piatti di portata, ingredienti, utensili vari, mentre io me ne sono stata ben alla larga, limitandomi ad offrire generosamente il mio aiuto (e sapendo benissimo che non sarebbe stato accettato) e ad apparecchiare la tavola. E le fatiche culinarie, anche stavolta, hanno riscosso la piena approvazione dei commensali (compresa la finale crostata con prugne, che è stata poi equamente divisa tra i presenti, i quali se ne sono andati con il loro ‘involto’ di carta argentata…).
Poi, sazi e paghi, siamo passati alla disamina degli ultimi dettagli del viaggio, con il consorte che, smessi i panni del cuoco e calatosi nella parte di… ‘tour-operator de noantri’, ha coordinato i lavori. Tra le varie decisioni prese, quella di raggiungere Milano e l’aeroporto di Linate con i mezzi pubblici, treno e autobus, essendo l’orario di partenza del volo previsto per le 15.55. Saranno due giorni intensi, quei 21 e 22 settembre (e lo saranno anche gli altri a seguire…), che ci vedranno in ‘pista’ dalle 8.10 del mattino di sabato, fino al pomeriggio della domenica, quando giungeremo nella capitale namibiana, Windhoek.
 
E stamattina, giovedì, tanto per non rimanere a poltrire sul divano di casa, il consorte ed io siamo ritornati a Bressanone, precisamente a Novacella e al vicino paesino di Varna, dove condurrò gli -speriamo numerosi- iscritti all’ultima delle escursioni del mercoledì, quelle rivolte a camminatori più tranquilli e moderati.
Così abbiamo fatto un’ulteriore ricognizione del percorso, dopo quella, un po’ deludente, del 24 agosto scorso e, tra un gira di qui, guarda di là, seguiamo questa traccia, abbiamo ‘messo assieme’ un bell’itinerario, che si concluderà con la visita guidata all’abbazia di Novacella (e all’annessa, fornita cantina ;-) ).
La nostra giornata altoatesina ci ha poi visti compiere un giro turistico per la bella città di Bressanone, con sosta per un veloce pranzo in un locale sotto uno dei caratteristici portici e la vana (e infruttuosa) ricerca del locale negozio equo-solidale, stretto ‘parente’ del ‘mio’ Mandacarù. Mi informerò meglio sull’ubicazione, la prossima volta…
 


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