mercoledì 30 ottobre 2013

Giornate d'autunno


Domenica 27
E mentre il consorte stava riprendendosi dal malessere improvviso che l’aveva colpito a tradimento (‘mi? Proprio mi, che no son mai malà?) e mentre i bravi cittadini trentini cominciavano a recarsi ai seggi per scegliere il nuovo Consiglio Provinciale, la sottoscritta, in compagnia di altri 23 ‘appassionati’ si inerpicava lungo ripido sentiero, a tratti sdrucciolevole, sulle pendici del monte Bondone, a due passi da casa, in un’escursione suppergiù a chilometri zero. Una bella faticata, in una giornata grigia e bigia, che ha regalato a molti di noi rivoli su rivoli di sudore, tanto da farci emergere dal folto del bosco, negli ampi spazi aperti della parte alta, completamente ‘zuppi’ e che ha fatto solennemente proclamare a molti di non avere MAI Più intenzione di ripetere tale esperienza. Poi, come sempre accade, alla fine della giornata sono prevalsi i ‘contorni’ positivi che hanno controbilanciato la fatica, il trovarsi tra amici, il conversare in allegria, il momento del pranzo, la piacevole passeggiata (pianeggiante!) del pomeriggio, la sosta in attesa della corriera di linea per il rientro, al caldo in un bel locale ‘alpino’ con invitanti torte che hanno indotto diversi a peccati di gola…
Infine, una volta a casa, il ‘compimento’ del proprio dovere di cittadino nella sezione di pertinenza, nel segreto dell’urna, mentre già sono scese le ombre della sera…
 
Lunedì 28
L’ansia di conoscere i risultati elettorali è forte e cominciamo presto, il consorte ed io, a consultare il sito Internet della Provincia Autonoma, dove l’andamento dello scrutinio è aggiornato in tempo pressoché reale. E tale è il coinvolgimento che, accampando un residuo accenno di mal di schiena, preferisco rimandare al prossimo giovedì il rientro alle fatiche della palestra, rimanendo ‘inchiodata’ davanti allo schermo. Con nostro sollievo, il successo della coalizione da noi votata ‘emerge’ già dai primi risultati e diventa sempre più evidente man mano giungono i dati delle sezioni scrutinate, così nel tardo pomeriggio anche noi partecipiamo alla festa gioiosa del ‘nostro’ partito, in una birreria della città, dove, tra gli altri, incontriamo vecchi amici di gioventù che non vedevamo da tempo. Ed è un ritrovarsi pieno di soddisfazione, di speranze e di auspici per il futuro, nostro e dell’Italia intera…
‘Speriamo che prevalga il senso di responsabilità e i personalismi vengano lasciati in disparte, lavorando per il bene comune e non pro domo sua’- sostiene un’amica. Parole che non posso non condividere.
 
Martedì 29
Sotto una pioggia battente che ci ha ‘deliziato’ per tutta la notte, cullandoci con scrosci ripetuti, affronto impavida l’intemperie per il consueto virtuoso ritrovo con gli amici-colleghi ora ‘diversamente lavoratori’ e, com’era facile prevedere, i discorsi vertono principalmente sul risultato elettorale. Siamo solo in tre, quest’oggi, e tutti soddisfatti dell’esito, pur con qualche differenza individuale che si manifesta nell’innato scarso ottimismo di Gualtiero che vede già profilarsi all’orizzonte problemi di ‘convivenza’ tra le diverse anime che compongono la coalizione vittoriosa.
-Agli eventuali problemi penseremo domani- gli rispondiamo –lasciaci, oggi, ‘gustare’ la vittoria…-
Nel pomeriggio, infine, le consuete ore di volonterosa attività nel negozio equo-solidale, in questo periodo caratterizzato da una calma piatta, con un volume di vendite più contenuto. Ci stiamo comunque preparando per il Natale prossimo venturo e già stanno arrivando i primi addobbi e i primi presepi, che vengono scrupolosamente controllati e preparati per quelle che, speriamo, saranno le giornate ‘calde’ del grande afflusso dicembrino.
E senza mai essere abbandonati dal maltempo, se non per brevi pause. Sì, tra il ritorno all’ora solare e questa tipica atmosfera, umida e tetra, possiamo proprio dire di esserci avviati verso il lungo inverno…

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