martedì 11 dicembre 2012

Pre-natalizio Girasolian-ritrovo

E il raduno c’è stato. Nell’ospitale casa di Marta, ai piedi del Doss Trento, una dopo l’altra, nella fredda temperatura del tardo pomeriggio, le Girasole si sono ritrovate per un pre-natalizio simposio, ognuna con il suo bravo ‘contributo’ culinario tra le mani.
Giuliana ed io, attraversata a piedi la città e superato il ponte di San Lorenzo, siamo le prime a giungere alla meta, insieme a Loretta, ‘incrociata’ proprio sul cancello della casa ‘padronale’, poi, mentre già gustiamo il tepore del salotto, ecco le voci argentine di Anna e di Renata, quindi via via tutte le altre che prendono posto.
Marta, da perfetta padrona di casa qual è, ha preparato un ambiente caldo e accogliente: la tavola ben apparecchiata, candele accese e simboli natalizi, vivaci e colorati che ‘accompagnano’ l’albero di Natale, alto e addobbato in modo originale che troneggia in un angolo. E adesso ciascuna di noi ‘allarga’ sul tavolo le proprie ‘produzioni’: là i biscottini e la ciambella di Anna, qui la torta di mele di Silvana, con accanto lo stollen di Loretta e il mio piccolo plum-cake e poi la treccia mochena di Graziella e le tartine di Giuliana e la torta salata di Renata. Per non parlare del panettone di Paola e delle bottiglie di spumante (eh sì, le bollicine sono sempre ‘amate’)… e poi, sul basso tavolino davanti al divano, vicini alla corona dell’Avvento e ad una ciotola piena di invitanti cioccolatini, c’è un vassoio ‘luccicante’: sì, avete indovinato, sono i dodici muffins all’arancia, preparati con le mie ‘mani sante’, nei loro sacchettini di cellophane con tanto di ‘boccina’ colorata e nastro d’ordinanza.
E ora si può dare il via alla ‘degustazione’: una tartina, una fetta di torta salata, poi un biscotto e un assaggio di questo e uno di quello, per non fare torto a nessuno, in un’atmosfera di allegra partecipazione e di voci ridenti, che talora si sovrappongono, si incrociano, si chiamano.
Ma ecco Renata che trae dalla capiente borsa un fascio di fogli sparsi, mentre Paola toglie dalla custodia la sua chitarra folk: è il momento dei canti natalizi!!
-Amiche- sollecita la Socia fondatrice -ricordate, vero, che dobbiamo cantare carole e inni tipici della tradizione!-
-Dobbiamo proprio?- domanda qualcuna.
Sì, dobbiamo. Solo che le Girasole non sono il corrispettivo femminile del celebre coro della Sat e la coral-performance si risolve in un happening musicale con ‘coretti’ a due, a tre in una rivisitazione personale di celebri canti, da Stille Nacht a Jingle Bell a White Christmas, passando per Adeste fideles, laeti triumphantes…
(per fortuna la casa di Marta sorge ‘solitaria, con vicini non a portata di voce…).
Poi, dopo la foto di rito, che costringe il marito di Marta a qualche ‘contorcimento’ per riuscire ad inquadrarci tutte, la serata si conclude e le ‘giovinette’ si allontanano garrule e ridenti nella notte invernale, portando tra le mani i doni ‘personali’, il natalizio-muffin e un vasetto di gelatina di ribes, preparata dalla padrona di casa in persona, ma non senza essersi scambiate baci e abbracci e non senza essersi date appuntamento per la prossima primavera, quando ci sarà da festeggiare il 60° compleanno delle due più giovani del gruppo.
E Giuliana ed io, rifiutando fieramente ogni offerta di passaggio in auto, ce ne torniamo verso il centro, camminando a passi talmente spediti da non avvertire neppure il freddo notturno, in un tardivo (e coccodrillesco) tentativo di arginare i danni dell’overdose dolciaria…



 
 

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