mercoledì 13 marzo 2013

Domenica scorsa (in attesa del nuovo papa)

In attesa di avere il nuovo governo e il nuovo papa (e francamente il primo ‘evento’ mi interessa assai più del secondo…), con un orecchio alle ultimissime news in campo politico e un occhio al famoso comignolo di piazza S. Pietro (in questo momento il consorte è in pole position davanti allo schermo del pc che in queste settimane ha pressoché sostituito il televisore), trascorriamo queste giornate di fine inverno, tra piogge e sprazzi di sole, temperature tiepide e improvvisi ‘abbassamenti’, tanto per non smentire l’essere pazzerello del mese di marzo.
E già ci è andata bene (anzi, benone) domenica scorsa, quando abbiamo goduto di una splendida giornata pre-primaverile, con cielo azzurro e un tepore inatteso, che ci ha visti impegnati in una facile escursione in terra alto atesina (la prima ‘pedestre’ della stagione) lungo i canali di irrigazione della conca meranese, con arrivo nella città stessa. Sì, perché le previsioni meteo erano poco rassicuranti e la pioggia ci aveva ‘rallegrati’ per gran parte della giornata di sabato, con una ‘coda’ notturna che mi aveva tenuta con il fiato sospeso per cui, essendo la capogita, ero ‘un attimino’ preoccupata…
Che fare se il maltempo fosse continuato? Modificare il percorso? Visitare castel Tirolo o qualche altra ‘attrazione’ culturale? Un bel dilemma, qualunque decisione avessi presa.
Con questi dubbi e attrezzati di tutto punto, ombrello, copri zaino, mantella impermeabile, ecc. ecc., abbiamo raggiunto, il consorte ed io, il pullman, dove 37 partecipanti sui 40 iscritti erano pronti alla partenza, compresi due giovanissimi, la settenne Carlotta e il quasi quindicenne Giampiero, tutti con lo sguardo rivolto al cielo dove si cominciava ad intravvedere qualche spiraglio di azzurro.
-Vegn fòra el sol!-
-No sté a dirlo troppo in fretta, ché non siano le ‘ultime parole famose’!!-
E invece tutto è andato per il meglio: comoda la camminata, nonostante la lunghezza, circa 18 km, notevoli i panorami, gustosi i piatti del Café Unterweger, dove molti di noi hanno pranzato, piacevole la passeggiata Tappainer e il sentiero di Sissi che ci hanno condotti in città, buono il gelato dell’affollata gelateria sul lungo Passirio. Insomma, una bella giornata davvero. E se il buon giorno si vede dal mattino… anche quest’anno per le ‘pedestri’ il successo è assicurato.
 Adesso, invece, (sono le 19.40), vista la vistosa scia di fumo bianco uscita dal comignolo più celebre di Roma, siamo in attesa di conoscere il nome del nuovo pontefice. Habemus papam, insomma.
Stiamo a vedere chi sarà….

2 commenti:

Mìgola ha detto...

Argentino!!

cautelosa ha detto...

Una elezione davvero inaspettata.
Non ci resta che stare a vedere...