martedì 27 dicembre 2011

Visite e progetti

Trasferta post-natalizia, quest’oggi, in quel di Vicenza, per incontrare Margherita e Antonio e parlare un po’ di viaggi e vacanze 2012.
Viaggio a bordo di affollati convogli delle ferrovie dello stato, con, all’andata, il ritardo della Freccia Bianca dai posti prenotati e dal biglietto più costoso e verso le dieci e mezzo siamo alla stazione della città del Palladio, dove i nostri amici ci stanno attendendo.
E come accade ogni volta, l’incontro è gioioso e affettuoso, con discorsi che si accavallano, parole che premono, tante sono le novità che dobbiamo raccontarci l’un l’altro. Il tempo di un caffè e poi ci spostiamo in auto al vicino lago di Fimon, uno specchio d’acqua di moderate dimensioni, nella bella stagione tra le mete preferite dei vicentini per due passi domenicali a poca distanza dalla città.
Quest’oggi, nella quasi tiepida tarda mattinata, incontriamo pochissime persone che, come noi, percorrono il periplo del bacino, una comoda passeggiata di circa un’ora che compiamo chiacchierando fra noi, le due signore davanti e i consorti ad un centinaio di metri di distanza e ammirando la superficie del lago, in gran parte coperta da un sottile strato di ghiaccio che brilla sotto il sole dicembrino, mentre nei ridotti tratti ‘liberi’, vicini alla riva, alcuni cigni sembrano presidiare il luogo.
Poi ci spostiamo sulle prospicienti colline, percorrendo in auto strade ‘sinuose’ che passano accanto a ville, villette, case isolate, casolari, fino al ristorante ‘da Penacio’, dove ci dedichiamo ai piaceri della tavola, nella grande sala da pranzo che quest’oggi è tutta per noi.
E mentre gustiamo i curatissimi piatti prescelti, il discorso si sposta sui programmi di viaggio, vicini e lontani. Il primo appuntamento, a meno di un mese da oggi, sarà la settimana bianca sulle nevi (che speriamo ci siano e siano abbondanti…) della val Pusteria, al ‘solito’ hotel Alpenblick di Moso, che anche quest’anno ci vedrà fedeli ospiti… e poi, il prossimo settembre, una vacanza in terra statunitense, stavolta lungo la costa orientale, da New York su verso nord, oltre Capo Cod e le sue balene.
Questo l’impianto del tour nelle sue linee essenziali, ma tutto da studiare e definire; l’importante, per oggi è avere un progetto di massima, attorno al quale lavorare con impegno.
Infine, una volta finito il pranzo con un eccellente gelato al croccante, torniamo in auto a Vicenza e c’è ancora il tempo per un buon caffè casalingo prima di recarci in stazione per intraprendere il viaggio di ritorno. Stavolta non ci sono ritardi e in perfetto orario scendiamo a Trento, pronti a ‘rituffarci’ nelle quotidiane attività.
Così eccoci qui, con il consorte alle prese con le patagoniche foto e la sottoscritta intenta a scoprire tutti quei blog-misteri che ancora le sfuggono, mentre, di tanto in tanto, la mente corre a vacanze che si prospettano allettanti più che mai.


7 commenti:

la povna ha detto...

che meraviglia, quella zona della east coast e del new england è quella di origine dei miei zii, e la conosco davvero bene! sarà un viaggio bellissimo vedrai.

margherita ha detto...

il gelato era al "mandorlato"!!!!

Maddalena ha detto...

P.S. sono a disposizione per domande/dubbi/chiarimenti bloggheschi... Ciao!

cautelosa ha detto...

@Povna: allora ti chiederemo di dare un'occhiata al tour, una volta che l'avremo predisposto.
Un tuo parere ci sarà senz'altro utile.
Ciao!

@Margherita: ops, devo correggere?
Era buonissimo, comunque...
Da leccarsi i baffi (se li avessimo)!

cautelosa ha detto...

@Madda: grazie, grazie!
Preparo i quesiti...
Ciao!

corvia ha detto...

ciao Mariella, ogni tanto provo a vedere se riesco a iscrivermi fra i tuoi commentatori...ma sono sufficientemente impedita....franca

corvia ha detto...

ciao, fammi un segnale di fumo se sono riuscita ad entrare nel tuo blog...franca