giovedì 22 marzo 2012

Lavori in corso e vacanze in vista

Le giornate convulse si susseguono, con la casa (nostra), anche se siamo rimasti in due, sempre simile a cantiere (adesso è di turno la pittura della cucina) e con il consorte che sta già ipotizzando lavori futuri (‘e se levigassimo i pavimenti? E se cambiassimo le porte?’) causandomi ogni volta dei sussulti psicofisici.
Naturalmente gli ‘emigranti’ hanno lasciato una molteplicità di cose, che stanno prendendo la via di casa (loro) con la dovuta calma, dopo attento spoglio (quello che resta, l’ho già detto, sarà eliminato senza pietà); nella nuova dimora c’è un intenso lavoro dei Ikea-mobili-montaggio, acquistati in una recentissima spedizione con furgone al seguito.
E, in attesa della nuova cucina (sarà montata il 3 aprile) abbiamo cominciato, il consorte ed io, le ‘trasferte’ alimentari in case ospitali: da mammà, con a seguire un intenso ripasso di latino con la nipote quattordicenne in vista dell’imminente compito in classe e, martedì, dall’amica Edda, che mi ha poi messo a disposizione utensili e forno per la preparazione di una ‘batteria’ di muffins, con fragole e cioccolato bianco (come da ricetta tratta da ‘Giallo zafferano’), da portare alla cena ‘equinoziale’ con le sempre attive Girasole.
Le quali signore, presenti al gran completo al convivio, forse perché sazie degli antipasti o forse con stomachino da lucherino, per di più sempre con la fissa della linea e con il timore di mangiare troppo, non hanno gradito più di tanto, assaggiandone un dieci-dodici grammi…
Bene, mie care- mi sono detta -la prossima volta non starò tanto a scervellarmi le meningi, ma porterò una bottiglia di una qualche bevanda, magari un’aranciata e me la caverò in quattro e quattr’otto…

Intanto si avvicina il giorno della partenza per la vacanzina pre-pasqualizia in terra di Spagna, stavolta con meta Madrid: una settimana in loco, con pernottamento all’Hostal Oriente, consigliatomi dalla collega Ernestina che là aveva soggiornato la scorsa primavera, con una puntata a Toledo e un’altra all’Escorial, il grande complesso fatto costruire dal re Filippo II nella seconda metà del 1500. Nella capitale spagnola eravamo già stati nel lontano agosto 1989, in una ‘toccata e fuga’ di due giorni (e tre notti), sulla via di ritorno di un lungo viaggio itinerante -34 giorni- tra Spagna e Portogallo, ma di questa visita conservo pochissimi ricordi (nonostante avessi scritto una cronaca, sia pur essenziale, giorno per giorno, dell’intera vacanza). Sarà pertanto una ri-scoperta, speriamo ricca di soddisfazioni…

E sempre a proposito di vacanze, sabato scorso sono venuti a Trento Margherita e Antonio, con i quali abbiamo pianificato le tappe del prossimo viaggio, tra settembre e ottobre, negli Stati Uniti, stavolta sulla costa atlantica, da New York a Boston e oltre, nelle regioni del New England.
Terminata la fase 1, itinerario e acquisto biglietti aereo (voleremo da Venezia, via Dublino), stiamo passando alla fase 2, vale a dire prenotazione hotel o B&B (è del tutto sconsigliato viaggiare ‘alla ventura’ nel periodo di inizio autunno, la stagione del ‘foliage’, quindi… vai di Internet ricerche e di e-mails spedite…), compreso l’acquisto dei biglietti per un musical sulla via di Broadway, che finalmente riuscirò a vedere… (nei nostri viaggi a Londra e in quello a N.Y. del 2008, sono sempre stata trattenuta da quella tipica frase coniugale di chi non è interessato ‘beh, se proprio vuoi, prendiamoli, questi biglietti…’). Vedrò di rifarmi!

2 commenti:

Maddalena ha detto...

Caute, te lo devo proprio dire: se mai dovessi scegliere una vita alternativa (chessò, in una qualche promozione prendi uno vivi 2) sceglierei la tua!
Ciao

cautelosa ha detto...

Grazie, grazie!! E' un gran complimento, il tuo.
Un abbraccio