mercoledì 16 aprile 2014

Del più e del meno...

Martedì 15 aprile, cinque giorni a Pasqua. Sembrava così lontana, una vera Pasqua ‘alta’, e invece ci siamo quasi. Giornate primaverili, piene di sole, verde, fiori rigogliosi, cieli azzurri e gradevoli temperature, con punte fin troppo calde per la stagione, tanto da costringerci a cercare posti all’ombra nei consueti incontri caffè del martedì mattina. Tutto questo fino a stamattina, quando siamo stati accolti da un’altra splendida giornata di sole, ma con un’arietta fresca fresca, giusto per usare un eufemismo, da far rimpiangere la maglia di lana… I servizi meteo, comunque, in particolar modo Katameteo in cui ripongo grande fiducia, nonostante lo scetticismo del coniuge, sono ottimisti riguardo ai prossimi giorni, con l’unica eccezione della giornata di sabato 19, che ci regalerà cieli bigi, piovaschi e temperature in calo.
Bene, ho pensato, tutto ok per l’escursione in terra altoatesina di giovedì (già, sono cominciate le infrasettimanali, tranquille passeggiate per i camminatori… più contemplativi), ma una disdetta per il sabato, giorno in cui saremo a Bologna per visitare la mostra dedicata a Vermeer. Una prenotazione ‘vecchia’ di qualche mese per un’uscita culturale e una toccata-e-fuga nella città emiliana, approfittando di una veloce (sia pur costosa) Freccia Rossa. Vorrà dire che faremo di necessità virtù, armandoci di ombrello e ‘sfruttando’ i famosi portici per una passeggiata…. all’asciutto.
La giornata di Pasqua ci vedrà, poi, ospiti al desco di mammà, che, ha già messo per così dire le mani avanti, ‘cucinerà i suoi soliti piatti’. Tanto per fare delle previsioni, ci sarà il (suo) tradizionale pasticcio di lasagne o, in alternativa, come lo scorso anno, delle tagliatelle al ragù, preparate perché tanto piacciono alla nipote più giovane, la quale ne mangiò forse forse una forchettata, seguito da un altrettanto classico arrosto con contorni vari e, a concludere, colomba e uovo di cioccolato. Un pranzo, insomma, che ci lascerà sazi e soddisfatti, al quale seguirà un ‘rinforzo’ dolciario a casa di mia sorella, nel corso del pomeriggio.
E a Pasquetta… un‘ulteriore mangiata in compagnia con gli amici della Sat, in una malga-ristorante sulle montagne a pochi chilometri da Trento, che raggiungeremo al termine di una (moderata) camminata, tanto per alleggerire la coscienza (;-)). Quest’anno siamo sicuri di non trovare neve sulla nostra strada, a differenza della Pasquetta scorsa, quando lo scendere lungo ripidi pendii coperti da un alto strato nevoso aveva regalato a molti di noi vivide ‘emozioni’ con rovinose cadute tra le risate generali (https://picasaweb.google.com/109138879681714396207/PasquettaAlRifugioTonini#5861974051477226146).
Intanto continuano le nostre uscite settimanali, che stanno riscuotendo notevole successo con pullman quasi sempre al gran completo. Domenica scorsa ci siamo spostati in terra lombarda sui monti prospicienti il lago d’Iseo, alla scoperta di nuove zone e di nuovi itinerari. Per me questa è stata la decima uscita stagionale; non ho mai fatto, invece, un computo totale delle escursioni effettuate dal 1998 ad oggi. Sicuramente saranno qualche centinaio… fors’anche cinquecento. Quando avrò un attimo di tempo le conterò…

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