sabato 11 maggio 2013

Rapidi aggiornamenti

Qui capita che ti distrai un attimo e il tempo ti sfugge di mano: un momento fa era domenica e adesso sei di nuovo a sabato e poi sarà di nuovo lunedì, con i suoi impegni e le sue 'scadenze' e via di seguito, granello dopo granello, a riempire quella clessidra che è la nostra vita.
In questa strana settimana, tra precipitazioni improvvise e repentine schiarite, in un alternarsi di scoramento meteorologico e di aperture speranzose e viceversa, siamo stati lungamente impegnati nelle nostre attività 'pedestri' con la Sat: mercoledì nella seconda delle uscite infrasettimanali, quelle più 'tranquille' e venerdì e sabato nell'iniziativa legata al 150° anniversario della fondazione del Cai, associazione di cui fa parte la Sat, che ci ha visti percorrere sentieri e stradicciole sul fondovalle atesino, in due tappe, da Salorno a Rovereto. Ieri, venerdì, sotto una pioggia costante che non ci ha abbandonati se non per pochi minuti, di tanto in tanto, per tutta la durata del percorso e quest'oggi, dapprima allietati (si fa per dire...) dagli ultimi strascichi della precipitazione del giorno precedente, quindi 'graziati' da un limpido cielo azzurro e da un sole che si è fatto via via più caldo. Naturalmente, se ieri avevo portato gli occhiali da sole, più che altro per scaramanzia, stamane li avevo lasciati a casa, con il risultato di vedere aumentate le già non scarse rughe attorno agli occhi ;-)
Domattina, inoltre, ci attenderà la consueta uscita domenicale, nella quale, tra l'altro, ho 'ereditato' il compito di vice-capogita, essendosi infortunato il precedente 'titolare', tanto per fare un en-plein escursionistico (e speriamo di farcela!).
Ma la mia attiva vita di pensionata, ieri mattina, ha rischiato di subire una battuta d'arresto, per la serie 'l'imprevisto dietro l'angolo'. Erano le 7.30 e, ben attrezzati contro la pioggerellina impertinente, ci stavamo recando all'appuntamento con i compagni di escursione, quando, attraversando sulle strisce pedonali la vicina via Perini, con tanto di semaforo verde, ho rischiato di essere investita da una cretina guidatrice che, al volante di una bianca utilitaria, era passata con il rosso. Ovviamente non mi ero premurata di guardare se stessero giungendo automobili, sicura com'ero del 'mio' verde ed essendo occupata a sistemare la chiusura dello zaino, per cui lascio immaginare il sobbalzo nel trovarmi a pochi centimetri dal veicolo in movimento.
-E il semaforo? E' VERDE!!'- ho (quasi) gridato all'incosciente al volante, che ha fatto un gesto come a dire 'sì, ma cosa posso farci...', senza neppure un accenno a fermarsi.
-CRETINA!!- l'appellativo mi è uscito spontaneo, mentre il consorte ha battuto con la mano sul vetro laterale.
E poi ho continuato la mia strada, un po' scossa a dire il vero. E' mancato poco a che subissi un danno fisico, un danno più la beffa che, data l'età e la 'posizione sociale' probabilmente non avrei avuto diritto neppure un minimo risarcimento!!

2 commenti:

Mìgola ha detto...

"con tanto di semaforo verde, ho rischiato di essere investita da una cretina guidatrice che, al volante di una bianca utilitaria, era passata con il rosso"
Pensa però che morte patriottica! ;)
Un abbraccio!

cautelosa ha detto...

Eheheh, pensa te! E il bello sarebbe stato leggere 'Anziana signora investita sulle strisce'...
Abbraccio ricambiato e caloroso (da un paio di giorni abbiamo delle temperaturine proprio estive...)