venerdì 22 febbraio 2013

Vigilia

Sta finendo, finalmente, questa lunga campagna elettorale, che ci ha regalato anche stavolta promesse mirabolanti, sussurri e grida, adunate oceaniche, colpi di scena, in un crescendo (quasi) rossiniano: ancora qualche giorno e poi sapremo quale sarà il nostro futuro politico.
E quest’oggi, nel tardo pomeriggio, mi sono recata alla ‘festa elettorale’ della ‘mia’ coalizione che si teneva in via Verdi, a due passi dalla porta del Duomo. Un palco di modeste dimensioni sul quale stavano suonando giovani e capaci artisti con un repertorio di musiche trascinanti, dei tavoli con un piccolo buffet, patatine, salatini, pane e salame, qualche biscotto, il tutto annaffiato da bevande analcoliche e da un caldo vin brulè, giusto rimedio al freddo pungente di questa strana giornata di fine febbraio. E tutt’attorno un gruppo di audaci simpatizzanti (perché ce ne voleva di coraggio nel rimanere lì ad intirizzire…), pochi a dire il vero, con la presenza di alcuni candidati, del sindaco, di consiglieri comunali e provinciali, volti noti e gente comune, tutti speranzosi di un vicino cambiamento…
Alle 18 precise, sul palco è salito Dario Vergassola che, con una serie di battute spiritose, ‘sparate’ a raffica, ha fatto ridere di gusto il pubblico, compresi i tre candidati, che avevano preso posto accanto a lui. E a loro tre è toccato il compito di chiudere l’incontro, con discorsi brevi e concreti, di buon senso e senza slogan ad effetto. Una boccata di aria fresca, seguita da un applauso sentito. Infine, infreddolita come quasi mai successo prima in questa stagione, ma con l’animo sollevato e con una maggiore fiducia in un risultato positivo, me ne sono tornata a casa, verso il tepore domestico e…. verso una calda minestra ;-)
Adesso non rimane che attendere il responso dell’urna: tra cavalieri pitturati e liftati, novelli messia strepitanti, ‘tecnici’ diventati loquacemente inarrestabili e tutta una varietà di tipologie umane, io confido ancora nell’usato sicuro. E pazienza se, grazie all’ottima legge elettorale vigente, mi sono dovuta comperare una maxi molletta per votare un candidato al senato che mai avrei voluto. Facciamolo per la coalizione, come mi ha detto stasera un esponente del partito. Ancora una volta, facciamolo. Con la speranza che sia anche l’ultima….
 

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